Cuneo
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Mercoledì 5 Ottobre 2016 ore 20:30 - SALUZZO Salone Polivalente Oratorio Don Bosco, Via Donaudi 36 RAGIONI DEL SI PROF.SSA Anna MASTROMARINO Docente Diritto Pubblico Università di Torino LE RAGIONI DEL NO PROF.SSA ValentinaPAZE’ Docente di Filosofia politica e Teorie dei Diritti Umani Università di Torino INTRODUCE Marco DIDIER Presidente Provinciale ACLI Cuneo MODERA Mario BANCHIO Direttore Corriere di Saluzzo CONCLUDE Massimo TARASCO Presidente Regionale ACLI Piemonte Per info: Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani Sede Prov.le di Cuneo, P.zza Virginio 13 - Cuneo Tel 0171 452611 - info@aclicuneo.it - www.aclicuneo.it In alelgato il volantino |
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ore 17,30 arrivo partecipanti ore 18,00 saluto di Giuseppe Andreis - Presidente Prov.le Acli e GE.S.A.C. saluto di Massimo Tarasco - Presidente Reg.le Acli 1945-2015: ANCORA UN GRANDE COMPITO Mario Tretola - Vice Presidente Reg.le Acli 1990-2015: VENTICINQUE ANNI DI GE.S.A.C. “Un modo di essere” Paolo Tallone - Direttore GE.S.A.C. 1990-2015: VENTICINQUE ANNI DI GE.S.A.C. “Racconti ed esperienze dei soci lavoratori” 1990-2015: DONNE PROTAGONISTE “Esserci per cambiare” Agnese Ranghelli Responsabile Acli Naz.le Coordinamento Donne cena premiazione soci sede Circolo ACLI Madonna delle Grazie Cuneo Via Cappa 1 - 12100 CN In gestione allegati l'invito |
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Domenica 29/11 ritrovo a Largo Audiffreddi alle ore 14.15. |
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Ai funerali, svoltisi mercoledì 18 nella parrocchia di Piossasco, hanno partecipato molti amici e conoscenti; erano presenti anche: il vice ministro all’agricoltura, Andrea Olivero; il presidente nazionale delle Acli, Gianni Bottalico; il vice Stefano Tassinari; il vice presidente nazionale del Patronato Acli, Fabrizio Benvignati; il presidente regionale, Massimo Tarasco; il vice Mario Tretola; il vice presidente della Acli di Cuneo, Marco Didier, dirigenti e consiglieri regionali e provinciali, presidenti di circolo, dipendenti delle Acli e numerosi soci. Cuneo, 19 novembre 2015 |
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La manifestazione è iniziata verso le 10.30, con gli interventi delle autorità, introdotte dal presidente provinciale Giuseppe Andreis, il quale ha ringraziato tutti i presenti e i volontari, tra cui l’ex direttore provinciale Elio Lingua, neo pensionato, che ha lavorato intensamente come volontario per la buona riuscita della manifestazione. “Quest’anno ricorre il 70° di fondazione delle Acli - ha detto Andreis - e nell’udienza del Papa del 24 maggio abbiamo ricevuto il mandato a continuare a fare bene il nostro lavoro di associazione, sempre uniti e fedeli alla Chiesa, alla democrazia e al lavoro. E’ la terza volta che veniamo a fare festa a Garessio, e questa scelta vuole indicare la nostra attenzione per una vallata che ha dei problemi, ma anche per tutti i piccoli Comuni”. Il vice presidente nazionale delle Acli, Stefano Tassinari, ha sottolineato che manifestazioni come Aclinfesta recuperano il senso vero della festa, che non vuol dire fuggire dalla realtà, ma offrire alla comunità un momento in cui portare all’altare difficoltà e speranze, per costruire un progetto per il futuro. Il sindaco di Garessio, Sergio Di Steffano, ha affermato che Garessio, nonostante le difficoltà, vuole vivere e manifestazioni come Aclinfesta danno fiducia, perché fanno capire che non si è soli. Il sindaco di Cuneo e presidente della Provincia, Federico Borgna, ha ricordato che l’ente Provincia esiste ancora, anche se è in via di trasformazione, e ha assicurato che tutti insieme, i 250 sindaci della Granda, stanno lavorando tanto per cercare di non far mancare alla popolazione i servizi essenziali. “Le Acli oggi, come sempre nella loro storia - ha concluso Borgna - stanno svolgendo un lavoro prezioso per la comunità: quello di tenere unito il Paese, il che è la vera sfida di questo periodo; pertanto ringraziamo di cuore l’associazione”. Ha poi preso la parola il vice ministro all’agricoltura, Andrea Olivero, che ha detto: “Siamo in un momento difficile, ma non è impossibile cambiare la realtà. A volte siamo presi dallo sconforto perché non ci sono risorse, non vengono capiti i progetti, ci sono persone che tradiscono il mandato pubblico e c’è rabbia nella gente contro i politici, ma questa rabbia va indirizzata verso coloro che hanno rubato. Cambiare si può e ciascuno deve fare la propria parte, a partire da noi politici, che dobbiamo ascoltare sempre la gente e avere un forte radicamento nel territorio. Questa è una festa della comunità e noi abbiamo bisogno proprio di coesione e di società civile che si apra agli altri per uscire dalla crisi”. Il vice presidente regionale delle Acli, Mario Tretola, ha poi ricordato che il Papa ha aggiunto alle tre fedeltà tradizionali delle Acli anche quella dell’attenzione ai poveri e all’altro, sensibilità che rende coesa la comunità. Di seguito è stato offerto il simbolo d’oro delle Acli a Mario Tretola e a Franco Racca (presidente del circolo Acli “Bocciofila” di Centallo), per il loro pluriennale impegno a servizio dell’Associazione. Dopo la Messa celebrata dall’accompagnatore spirituale, don Flavio Luciano, il pranzo e la consegna di riconoscimenti ai circoli e alle tante persone che si sono impegnate per la buona riuscita della manifestazione. Cuneo, 28 giugno 2015 |
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“Il Chiostro” si trova in posizione molto centrale, a pochi passi da via Roma e piazza Galimberti e vicinissimo a piazza Foro Boario; offre la disponibilità di circa 140 posti per consumare un pasto sano e a prezzo contenuto, in uno spazio comodo, gradevole e molto sereno. I responsabili della Gesac assicurano che, per quanto riguarda la preparazione dei pasti, saranno molto valorizzate le produzioni locali e che si punterà a dare un servizio di qualità a prezzi concorrenziali. Per realizzare questa nuova realtà, che nasce dalla collaborazione tra le Acli di Cuneo e la Diocesi, sono stati ristrutturati gli ambienti che già ospitavano la mensa dei seminaristi, quando c’erano tante vocazioni e prima che avvenisse il trasferimento degli aspiranti nuovi sacerdoti, nell’unico seminario interdiocesano di Fossano. Con questa nuova apertura, la Gesac che dà lavoro a 207 soci lavoratori di cui 27 svantaggiati, implementa la sua offerta, costituita oltre che dal self service la “Virgola” di corso Giolitti a Cuneo e da alcune mense, anche da numerosi servizi alla persona. Per informazioni: www.ilchiostroselfservice.it - info@ilchiostroselfservice.it - Tel. 0171-452660. Cuneo, 4 giugno 2015 |
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Il programma prevede l’arrivo dei partecipanti per le 10,30, seguito dal saluto e dagli interventi di Sergio Di Steffano, sindaco di Garessio; Giuseppe Andreis, presidente provinciale delle Acli; Massimo Tarasco presidente regionale Acli, Stefano Tassinari vice presidente nazionale dell’associazione, Andrea Olivero, vice ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali (già presidente prov.le naz.le delle A.C.L.I.). Durante la mattinata, sarà consegnato il “Simbolo d’oro” delle Acli ad alcuni soci che si sono particolarmente distinti nell’impegno sociale. Alle 11,30 ci sarà la celebrazione eucaristica, seguita, alle 13, dal pranzo presso il parco, con un ricco e gustoso menù a 20 euro per adulti (vino compreso) e 10 euro per i bambini fino a 10 anni. Parte della quota sarà devoluta ai progetti di adozione a distanza. Saranno serviti: antipasti misti, lasagne al forno, vitello piemontese brasato con contorno, torta, coppa gelato, acqua (offerta dalle Fonti San Bernardo) e vino. Nel pomeriggio ci saranno momenti di festa e animazione, intrattenimento musicale e imitazioni con la “Stile libero band” con Pino Colucci e Antonella Bellissimo; si esibiranno inoltre: il Gruppo bandistico “Alta Val Tanaro” e, in un saggio di danza, le ragazze del “Centro Danza Garessio” . Per partecipare è obbligatoria la prenotazione entro lunedì 22 giugno; il Centro Turistico Acli è a disposizione dei circoli per organizzare la gita degli associati e famigliari, con partenza in pullman da tutte le località della provincia. La chiusura della festa è prevista per le ore 18,30. Si ricorda che il Centro Turistico Acli è a disposizione dei circoli per organizzare al gita degli associati e famigliari con partenza da tutti le località della Provincia. Per informazioni e prenotazioni, rivolgersi alla sede provinciale delle Acli, in piazza Virginio,13 a Cuneo, telefono 0171-452611. Cuneo 20 maggio 2015 |
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Si tratta di un momento di riflessione sull’azione portata avanti dalle Acli, a livello sociale e politico, per promuovere le attività e le proposte politiche del movimento, per affrontare e contrastare la crisi, con un’attenzione particolare al tema della lotta alle diseguaglianze e alla povertà, che minano la possibilità di uscire realmente da questo momento difficile. In proposito il presidente nazionale Acli, Gianni Bottalico, ha affermato che occorre: “Far conoscere la realtà delle Acli che sono una associazione viva, che guarda al futuro nell'anno in cui celebra i suoi settant'anni di storia, che è impegnata a dare rappresentanza e risposte ad disagio sociale, che lavora per arricchire la politica di contenuti, che persegue un modello di società inclusivo”. Il movimento è attualmente impegnato su tre fronti: il reddito di inclusione sociale (Reis) per i sei milioni di cittadini al di sotto della povertà assoluta e per sostenere la domanda interna; la richiesta di destinare una parte del quantitative easing (che implica la creazione di moneta e la sua iniezione nel sistema, con operazioni di mercato aperto) direttamente all'economia reale, alle famiglie più povere, alle imprese, allo stato; la candidatura del terzo settore a gestire la tariffazione domestica senza scopo di lucro (le Acli chiedono rassicurazioni che la riforma del Titolo V non apra la strada alla privatizzazione dei servizi pubblici). «L'autonomia del nostro movimento dai partiti – ha affermato ancora Gianni Bottalico - non significa equidistanza e tantomeno indifferenza rispetto ai contenuti della politica. Le Acli sentono come prioritario il compito di interpretare e di dare rappresentanza alla nuova questione sociale che è esplosa con la crisi. Formuliamo una serie di proposte che sottoponiamo all'attenzione della politica. Quelle forze politiche che più sapranno interpretare nel segno della solidarietà e della democrazia i problemi economici e sociali posti dalla crisi, saranno quelle destinate ad avere maggiore influenza nella vita politica del Paese ed in Europa». Il presidente provinciale Giuseppe Andreis ha sottolineato che le Acli cuneesi, che vantano una presenza capillare dei circoli Acli e U.S. Acli, fanno proprie le idee proposte a livello nazionale, con particolare attenzione ai problemi delle piccole imprese che risentono sempre più gravemente del peso della crisi, e soprattutto ai piccoli Comuni, così trascurati dagli ultimi governi, con conseguenti effetti negativi sulla vita delle loro comunità, sul piano sociale ed economico. Perciò nei prossimi mesi intensificheranno la loro azione a sostegno delle persone e delle comunità più deboli e dimenticate. Cuneo 07-04-2015 |
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Massimo Tarasco Presidente Regionale ACLI PIemonte Cuneo – Una grande festa, con tanti amici, collaboratori e famigliari quella che si è svolta venerdì 27 febbraio presso il serf service La Virgola di Corso Giolitti, gestita dalla cooperativa Gesac delle Acli di Cuneo, per Elio Lingua, direttore delle Acli provinciali, in pensione dal 28 del mese, dopo 43 anni di lavoro, di cui oltre 35 proprio nelle Acli di Cuneo. Il presidente provinciale Giuseppe Andreis gli ha consegnato una targa ricordo e il simbolo d’oro delle Acli e gli ha espresso il più sincero ringraziamento per il grande lavoro da lui svolto con tanta passione a favore dell’associazione che per tutti questi anni ha potuto contare sulla sua capacità organizzativa, suo senso del dovere, sulla sua sensibilità e spirito di amicizia. Dotato di grande professionalità e di una irrefrenabile energia, ha portato avanti tanti progetti, con passione, buona volontà, umiltà e disponibilità, nel vastissimo mondo che ruota intorno all’associazione. Nato nel 1954, ha iniziato a lavorare alle Acli nel 1979, dopo tre anni come apprendista linotipista e quasi quattro alla Coldiretti; durante questi 35 anni, le Acli sono cambiate moltissimo e certamente il suo contributo è stato molto importante. Quando ha iniziato a lavorare in Acli, l’associazione contava 40 circoli, 3.650 soci e 7 dipendenti; ora i circoli sono 270, i soci oltre 38.000, gli uffici zonali 6, e i dipendenti in totale 278; inoltre, ci sono più di 2.000 volontari e 46 promotori sociali sul territorio. “Vivo questo momento particolare ricordando tante persone e ringraziandole dal profondo del cuore – dice Lingua -: innanzitutto i miei genitori, che mi hanno trasmesso i valori che hanno guidato la mia vita; poi mia moglie Vilma e le mie figlie Giulia e Giorgia, che mi sono sempre state vicine; i sacerdoti che hanno accompagnato la nostra associazione; i presidenti provinciali con cui ho lavorato: Sebastiano Dalmasso, Giuseppe Benedetto, Luigi Lerda, Ermanno Bressy, Andrea Olivero, Sergio Taricco e Giuseppe Andreis, e tutti i presidenti di circolo, soci e volontari che hanno fatto tanto per far crescere i servizi e la rete sociale della nostra associazione”. Tanti i momenti da ricordare degli anni trascorsi in Acli: la formazione continua per affrontare le grandi sfide dei cambiamenti sempre in atto; un numero enorme di riunioni, viaggi e impegni vari che lo hanno portato spesso a Roma e in moltissime località della provincia e fuori; l’organizzazione degli appuntamenti di Aclinfesta e di tanti altri momenti mirati a rinsaldare l’amicizia e creare unione tra operatori, volontari e soci e poi la soddisfazione di vedere un presidente provinciale Acli, Andrea Olivero, diventare prima presidente nazionale e poi parlamentare e attualmente vice ministro. “Lascio l’incarico di direttore provinciale – dice Elio Lingua –, prima di tutto ringraziando il nostro presidente Giuseppe Andreis, i presidenti di circolo, gli associati, la presidenza e il consiglio provinciale per la fiducia, la stima, la pazienza, l’aiuto che mi hanno dato in questi anni. A tutti i collaboratori e i volontari dei nostri Servizi del sistema Acli, va il mio grazie per la collaborazione che ho ricevuto: nel lavoro, anche se succede di fare degli sbagli, è importante procedere insieme “in squadra”, per realizzare la missione delle Acli, sempre dalla parte della gente”. Gli è stato richiesto e ha dato la sua disponibilità a collaborare ancora, magari con incarichi diversi: “Il nostro movimento entra in una fase di grandi cambiamenti – conclude Lingua - dettati da tutta una serie di leggi che impongono nuove impostazioni e servizi che “ripartono da zero” nell’organizzazione. Sono convinto però che anche se sorgeranno difficoltà, sicuramente ci saranno nuove opportunità che si potranno affrontare e risolvere insieme”. Cuneo, 1 marzo 2015 |
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